Pane con Polenta

Sono appena tornata dalla Valle d’Aosta ed ho mangiato tantissima polenta cucinata in tutti i modi.

Per questo appena arrivata a casa ho pensato, facciamo lo spezzatino con la polenta. Venuto benissimo ma.. ho cotto troppa polenta.

Nel grande forno del villaggio dei nonni, avevamo cotto tante pagnotte e focacce ma mi avevano parlato del pane con la polenta avanzata. Ottima idea. Provo

La polenta ha dei grani molto “appuntiti” graffianti e difficilmente si unirebbe alla farina normale senza essere prima cotta. Se si vuole usare la semola, il semolino o la polenta va assolutamente ammorbidita prima per almeno 12 ore. Ovvero in acqua o bollita e cotta.

Io ho usato la polenta avanzata cotta il giorno prima. Rassodata e raffreddata.

Per pesare gli ingredienti ho usato al mia nuova bilancia SENZA BATTERIE. Abituata ad essere abbandonata dalla batteria della mia vecchia bilancia mentre pesavo qualcosa, ho deciso di comprare questa bilancia a dinamo, basta un giro di rotella e si carica! Utilissima ed ecologica perché non devo riciclare le batterie che sono terribilmente inquinanti.

Ecco un video di come funziona!

INGREDIENTI

  • 500 fr. di Farina Forte tipo Manitoba ( almeno 12 gr. di proteine)
  • 260 gr di Polenta cotta.
  • 7 gr di Sale
  • 160 gr. di Pasta Madre
  • Acqua Q.B.

Ma come acqua quanto basta! Perchè io non so quanto avete idratato la vostra polenta. Se è molto solida o liquida. Io ho aggiunto 300 ml di acqua e il panetto risultava leggermente appiccicoso ma non troppo. Voi dovrete regolarvi ad occhio.

CONSIGLI

La polenta non ha glutine. Per questo la affianchiamo ad una farina forte. Per lo stesso motivo avete con questo pane lo stesso effetto di quando usate la segale. Il panetto è leggermente appiccicoso e non è facile da maneggiare. Appena sembra incordare non maneggiatelo troppo. Si sfalderebbe e comunque non ha una grandissima maglia glutinica, a causa della presenza della polenta, e non vi farà le bolle enormi. Ma vi fa riciclare la polenta ed è un pane morbidissimo.

PROCEDIMENTO

Sciogliete la pasta madre in poca acqua, poi versate tutto in una ciotola dove vate mischiato la farina e la polenta. Mischiate leggermente per pochi istanti ed aggiungete circa 150 ml di acqua. Mischiate ancora ed attendete 5 minuti.

Riprendete l’ impasto, inserite il sale e impastate aggiungendo tutta l’acqua che lentamente, ripeto, lentamente, l’ impasto vi chiederà. La manitoba assorbe molto bene l’acqua ma la polenta è già altamente idratata. Non eccedete.

Lasciate riposare il primo impasto per 5 ore o anche una notte in frigo.

Riprendete l’ impasto che non vi sembrerà più ruvido ma molto morbido e bello.

Dategli la forma desiderata. Io ho fatto dei paninetti ed il pane triangolare nel cestino speciale, questo qui!

Ed ho atteso il raddioppio che ci ha messo le regolari due ore e mezza.

Cottura in forno molto caldo, il mio raggiunge i 300 gradi, in discesa. Vuol dire che mettete la pagnotta quando il calore è al massimo e poi, chiudete il forno ed abbassate la temperatura a 180 gradi. Sotto quella temperatura non scenderà ma lentamente si ridurrà l’intensità di calore.

Lasciare asciugare sulla griglia del forno con la porta aperta per avere una crosta più croccante.

E buon appetito!

Che la forza del Lievito Madre sia con voi!

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